L’olio di oliva è costituito soprattutto da trigliceridi che rappresentano il gruppo più importante dei grassi alimentari. Gli acidi grassi si distinguono in saturi ed insaturi; l’olio di oliva ha una composizione estremamente equilibrata di acidi grassi insaturi:
– acido oleico 73%
– acido linoleico 9%
– acido linolenico 0,3%
I grassi saturi rappresentano il 15% (composizione media).
L’acido oleico è il grasso maggiormente presente nel nostro corpo rispetto agli altri mammiferi. L’acido linoleico è invece contenuto nelle stesse proporzioni che nel latte materno, cosa che rende l’olio extravergine di oliva indicatissimo per i bambini.
Nell’olio ci sono poi gli acidi grassi polinsaturi, detti essenziali perché non possono essere sintetizzati dall’organismo umano e quindi, devono essere introdotti tramite l’alimentazione.
Oltre a questa particolare composizione, non dobbiamo trascurare la presenza di componenti minori ma interessanti dal punto di vista biologico. Tutti questi elementi (vitamina A, D, E, e K, costituenti fenolici ed altri) hanno delle proprietà antiossidanti con conseguenti effetti protettivi.
Anche dal punto di vista della digeribilità l’olio di oliva risulta il migliore tra gli oli: se consideriamo pari a 100 la digeribilità dell’olio di oliva, quella dell’olio di semi di girasole risulta essere 83, mentre quella dell’olio di arachidi scende a 81 e quella dell’olio di mais arriva appena a 36.
Il suo valore calorico è molto elevato: 900 calorie per 100 grammi. Il valore calorico delle olive è per 100 gr. di parte commestibile 142 calorie per le olive verdi e 234 per quelle nere.
VALORI NUTRIZIONALI MEDI – 100 gr.
Valore energetico 900 cal.
Proteine 0 gr.
Carboidrati 0 gr.
Grassi 98,5 gr.
di cui saturi 15,6 gr.
di cui insaturi 73,4 gr.
di cui polinsaturi 9,5 gr.
Colesterolo 0 gr.
Vitamina E 19,4 mg.
Difficoltà: bassa
Tempo: 20 min
Dosi per: 4 persone
Costo: basso
Per preparare il pesto alla genovese bisogna innanzitutto precisare che le foglie di basilico non vengano lavate, ma pulite con un panno morbido , e che si tratti di basilico ligure o Genovese, a foglie strette (e non quello meridionale a foglie grosse, che spesso ha un aroma di menta).
Iniziate la preparazione del pesto ponendo l’aglio sbucciato nel mortaio assieme a qualche grano di sale grosso. Cominciate a pestare e quando l’aglio si sarà ridotto in crema, aggiungete le foglie di basilico insieme ad un pizzico di sale grosso, che servirà a frantumare meglio le fibre e a mantenere un bel colore verde acceso.
Schiacciate, quindi, il basilico contro le pareti del mortaio ruotando il pestello da sinistra verso destra e contemporaneamente ruotate il mortaio in senso contrario (da destra verso sinistra), prendendolo per le “orecchie” ,ovvero le 4 sporgenze tondeggianti che caratterizzano il mortaio stesso, continuate così fino a quando dalle foglie di basilico non uscirà un liquido verde brillante, a questo punto aggiungete i pinoli e ricominciate a pestare per ridurre in crema.
Aggiungete i formaggi un po’ alla volta, mescolando continuamente, che andranno a rendere ancora più cremosa la salsa, e per ultimo l’olio di oliva extravergine che andrà versato a filo, mescolando sempre con il pestello. Amalgamate bene gli ingredienti fino ad ottenere una salsa omogenea.