Si tratta di una vigna di aglianico dei primi anni ’70, in una posizione straordinaria, a circa 250 mt di altitudine, recuperata con anni di lavoro. Grazie all’esposizione ed alla ventilazione, la maturazione è molto lineare; inoltre i grappoli tendono ad essere piccoli, abbastanza spargoli e con acini di piccole dimensioni. Il terreno varia dal sabbioso calcareo all’argilloso, povero in sostanza organica e con tanto scheletro. La conduzione della vigna segue i principi della lotta integrata. La raccolta è manuale e avviene ad inizio ottobre; tutto questo ci permette di ottenere un vino corposo e ricco di estratti di colore rosso intenso, di sapore sapido e gusto rotondo. Per più anni affina in grosse botti artigianali di legno, fondamentale per la sua evoluzione e maturazione.